e' stato divertententissimo, ho coinvolto la mia famiglia che sa quanto io ami il mondo bio e quanto mi sta a cuore (anche per motivi personali) la cucina Gluten Free!
Chi è' affetto da intolleranze al glutine, dalle più semplici a quelle complesse, come i celiaci, purtroppo non possono sempre permettersi uno spuntino fuori casa, uno snack gustoso al volo, passeggiando per le strade della città', tra i mercatini, le fiere e le sagre...
ed e' per questo che ci siamo ingegnati per trovare qualcosa che potesse essere gustoso e leggero, ma nello stesso tempo naturale e sano, e che potesse accontentare proprio tutti tutti!
Da qui nasce la nostra ricetta:
INVOLTINI DI VERZA IN TEMPURA DI RISO E DRAGONCELLO CON CUORE FILANTE DI FORMAGGIO (Gluten Free)
È' il matrimonio tra alimenti sani, ricchi di proprietà salutari, e lo street food che spesso attrae perché è gustoso e a volte anche un po' unto :)) ma noi abbiam fatto in modo che anche quel poco di unto possa essere leggero e sano.
INGREDIENTI:
- un cespo di Verza più o meno grande
- farina di riso q.b.
- gragoncello (preferib. fresco ma anche secco va benissimo)
- chiodi di garofano in polvere
- olio di riso
- acqua gassata ghiacciata (per la TEMPURA)
- 1 tuorlo (facoltativo per la tempura)
- filetti di acciughe se non siete vegetariani (anche senza il risultato e' garantito)
- un pizzico di Sale Rosa dell'Himalaya
e ultimi, ma non ultimi, i nostri protagonisti assoluti... I buonissimi
Formaggi della Svizzera DOP Gruyere e Sbrinz
PREPARAZIONE (50 minuti, sbollentatura e frittura compresi):
Staccare le foglie di Verza, facendo attenzione a non romperle, e posizionarle in una pentola capiente con acqua calda e sbollentarle un po' per ammorbidirle.
L'acqua calda velocizzerà il processo, così in 10 minuti potrete spegnere il fuoco, se usate l'acqua fredda ci vorrà un po' di più ma il risultato non cambia.
Mettere a scolare le foglie di verza per farle asciugare e perdere tutta l'acqua, mezz'ora o poco più .
Nel frattempo potete tagliare a bastoncini i vostri formaggi non cedendo alla tentazione di mangiarli più che tagliarli, come abbiam fatto noi :)))
La pastella per la tempura dev'essere preparata al momento, non è necessario lasciarla riposare e soprattutto dev'essere molto fredda, grazie all'acqua gassata che avete messo in frigo molto prima.
Dunque munirsi di un recipiente capiente dove mettere la farina di riso, unire il dragoncello e un pizzico di chiodi di garofano ( tutte le dosi saranno in base ai propri gusti e la farina la misurerete ad occhio in base a quanta pastella vi serve e a quanta verza avete sbollentato).
Fatto questo potete cominciare a creare i vostri involtini, prepararli e metterli da parte prima di aver ultimato la pastella.
Prendete le vostre foglie di verza e dividetele in due (altrimenti saranno troppo grandi) e in ogni metà mettete dentro 4 bastoncini di formaggio e un pezzo di filetto di acciughe (la quantità esatta lo stabilirà il vostro gusto ;))
Arrotolate la foglia in modo da creare un involtino e fermatela con uno stuzzicadenti in modo che in frittura non si apra.
Appena avrete avvolto tutto il vostro delizioso formaggio nella verza mettete a scaldare l'olio di riso in un tegame (noi ne abbiamo scelto uno profondo in modo da poter tuffare gli involtini e friggerli in modo perfetto e veloce senza accumulare troppo fritto).
Torniamo alla pastella per la tempura, completate con l'aggiunta dell'acqua gassata ghiacciata e del tuorlo (potete anche non usare il tuorlo se avete intolleranze o altre preferenze, serve a legare l'impasto, ma anche senza verrà molto fluido e ancora più leggero) e amalgamare il tutto fino ad ottenere un composto liquido ma omogeneo. Dosate l'acqua poco per volta.
Passate i vostri involtini nell'impasto e tuffarli nell'olio bollente, dovranno solo dorarsi e non friggere, e appena pronti posizionarli su carta assorbente per tirar via anche quel poco di olio che rimane.
Ecco qua...il gioco e' fatto, gli involtini saranno deliziosi e la tempura leggera e saporita.
Noi non abbiamo utilizzato sale e pepe perché il dragoncello e' molto saporito e li sostituisce entrambi con il suo sapore unico, ma se proprio volete potete usare un pizzico di sale rosa dell'Himalaya a cottura terminata.
Potete mangiare la vostra tempura seduti a tavola, in piedi o passeggiando e potete accompagnarla con un delizioso vino rosso biologico e Gluten Free...
Buon Appetito Carissimi!!
N.B.: La scelta dei nostri ingredienti non è stata fatta caso, abbiamo selezionato prodotti per il loro accostamento di sapori e soprattutto perche' ricchi di proprietà terapeutiche e nutritive.
Vi lasciamo con qualche informazioni su queste.
Formaggi della Svizzera DOP Gruyere e Sbrinz: creati usando solo latte crudo non pastorizzato,
100% latte crudo svizzero, stagionato almeno 5 mesi e 24 (rispettivamente), senza conservanti e additivi, certificazione svizzera di Denominazione di Origine Protetta, tutte le info le troverete al sito http://www.switzerland-cheese.it/
Verza: Le proprietà curative del cavolo-verza erano conosciute fin
dalle antichità; i Greci addirittura lo consideravano sacro. Recenti
studi hanno dimostrato che il cavolo-verza, grazie alle sue proprietà
organolettiche e alla presenza di alcune sostanze dette indoli, sono
da considerarsi protettivi nei confronti di alcuni tumori, soprattutto
quelli dell'apparato digerente ed urinario. Ricco di vitamina A, vitamina C, vitamina K (importante per la coagulazione del sangue) e di elementi minerali come potassio, fosforo, ferro, calcio, zolfo.
Dragoncello: Stimola l'appetito e agisce da digestivo, favorendo la produzione dei succhi gastrici; inoltre incrementa l'attività epatica e renale favorendo cosi la depurazione dell'organismo e combattendo i parassiti intestinali. Alcune importanti ricerche scientifiche suggeriscono che i composti poli-fenolici contenuti in questa pianta aiutano ad abbassare i livelli di glucosio nel sangue
Chiodi di garofano: sono ottime fonti di molte proteine, ferro, calcio, fosforo, carboidrati, potassio, sodio ed acido cloridrico, ma sono anche caratterizzati da buoni livelli di vitamina A e C. È noto come i chiodi di garofano possano beneficiare anche tutto l’apparato digerente, in quanto migliorano la capacità del cibo di passare per l’intestino senza andare a causare un accumulo di tossine dannose per l’intero organismo.
Farina di riso: ha un elevato contenuto di amido (oltre il 75%) e una bassa quota di proteine (circa il 7%), lipidi, sali minerali (calcio, ferro, fosforo, potassio, sodio e zinco), fibre e vitamine. Le vitamine del gruppo B sono le principali (B6, B3, B2, B1) seguite dalla vitamina E.
Olio di riso: e' consigliato utilizzarlo a crudo perché tutti i suoi benefici si perdono con il calore ma resta comunque un olio leggero e particolarmente adatto per la frittura visto l'elevato punto di fumo e la sua notevole resistenza all'ossidazione. Inoltre non puzza e non lascia sgradevoli odori.
Sale rosa dell'Himalaya: E' un sale fossile, integrale, ricco di minerali e bioenergeticamente puro che viene estratto alle pendici dell'Himalaya ed è l’unico che coniuga al cloruro di sodio altri 84 microelementi, tutti quelli di cui abbiamo bisogno nelle giuste proporzioni per ripristinare il giusto equilibrio di minerali e liquidi del nostro organismo.
Al gusto ha un sapore più rotondo, meno aggressivo. Non copre i sapori degli altri cibi, ma li accompagna e li esalta; è completamente assimilabile dall'intestino, il quale non deve impegnarsi per scindere il sale in parti più piccole, ma riesce a digerirlo subito; non è puro cloruro di sodio, che attira l’acqua e favorisce la ritenzione idrica, ma grazie agli altri oligoelementi è già completo e non crea alcuna ritenzione di acqua.
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